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21/06/13

Ma gli opposti si attraggono davvero? Sì,su un palco.

C'è un momento,c'è sempre quel momento che oserei definire quasi catartico,nella vita di ogni persona, che prima o poi arriva.
E non si scampa. Quell'istante in cui ci si trova ad un bivio e bisogna prendere una decisione. 
Una decisione e non si torna indietro.


 Quel momento in cui si decide se essere testa o croce, tenebra o luce, originale o cover.
E non sto parlando solamente di musica,perchè in un momento della tua vita devi decidere chi essere o meglio,cosa essere: 
Katy Perry o Anette Olzon? 
Frank Sinatra o Bruce Springsteen?
C'è chi prende una strada e chi un'altra e non la cambierà mai,se non dopo una conversione lampo sulla strada per Damasco.
 Poi ci sono quelli come me: perennemente spezzati in due,senza una precisa via da percorrere perchè entrambe sarebbero giuste. 
Senza poter chiudere una porta per aprire l'altra: entrambe rimangono aperte contemporaneamente. 
E mentre gli altri vanno per le loro vie,per i loro sogni,quelli come noi vengono guardati  con compassione e disprezzo mentre rimangono lì,impalati,al bivio.


Cosa fare allora mentre vediamo la meta sempre più offuscata e sempre più lontana? Niente. Se lo sapessi non sarei qui a scriverne ma almeno questo non dovrebbe farci sentire gli unici.
Alla fine poi,essere due cose in una non è poi così strano e orribile: il gelato a due gusti è sempre meglio di uno solo.
Crogioliamoci nella nostra indecisone,nella nostra dualità!
Anche nella musica alcuni duetti,alcune cover risultano...impensabili,al limitare tra generi.
Un esempio?
Eminem e Marilin Mason

 La prima votla che sentii questo duetto non volevo crederci. 
Ho dovuto beccare il video in questione e dare retta alle mie pupille.
Il risultato? mi piace,eccome!

Un altro esempio sono Haley williams e Taylor Swift. No,non ascolto la Swift usualmente ma ho trovato questo duetto mentre gironzolavo nei meandri di youtube e,sebbene chiaro come il sole sia il fatto che la Williams abbia eclissato la Swift in questa performance ( e non metto in dubbio che abbia un talento nettamente supoeriore di quello di miss boccolid'oro,ok,ne sono sicurissima),il risultato sembra piacevole e non troppo assurdo.


Ancora un'altro? Passiamo ad un mix di elettronica e indie rock:
 I Daft Punk con il loro nuovissimo "Random access memories" hanno ospitato tra i loro brani quel modaiolo di Julian Casablancas. Voce di uno trasformata alla Punk e base degli altri ripiena di bassi e chitarre alla Strokes. E non c'è niente da dire proprio perchè è un matrimonio felice e prospero.



Probabilmente per quanto riguarda la musica il concetto di sperimentazione porta e spero porterà sempre di più all'unione non sterile di artisti agli antipodi,regalandoci chicche non indifferenti.
Il successo poi non è proprio questo? 
Rimanere sulla sottile linea che separa genialità da fiasco totale?

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