"Nessuno di noi era più importante dell'altro,
i Beatles erano come un quadrato: se un angolo crolla,crolla tutto"
i Beatles erano come un quadrato: se un angolo crolla,crolla tutto"
Così Paul Mccartney descrive i suoi Beatles.
Perchè alla fine erano tutti come fratelli ma le vite dei quattro di Liverpool non sono iniziate e non sono finite con i Beatles.
Suppongo sia inutile parlarvi della loro carriera,tutti sanno chi erano,fino al 1970.
L'anno che ha scritto la parola fine.
Suppongo sia inutile parlarvi della loro carriera,tutti sanno chi erano,fino al 1970.
L'anno che ha scritto la parola fine.
Con la fine di un mito loro sono diventati come elastici,divergevano e si rincontravano: si riavvicinavano e si allontanavano,chi per sperare nella pace del mondo,chi per formare altre band e chi per trovare la pace interiore.
E proprio di George Harrison volevo parlare.
Riascoltando "Sweet lord" mi sono chiesta se in realtà non fosse proprio Harrison a tenere incollato quel quadrato.
Che tra lui e Starr ci fosse una solida amicizia,come con Paul non è storia nuova,ma lui era un amico così sospeso tra cielo e terra,tra spiritualità e mondo materiale,che forse è un po' tutti e nessuno.
Spirituale perchè dopo i suoi numerosi viaggi in India Harrison era entrato a stretto contatto con il mondo della meditazione e dell'Induismo, aveva trovato il suo scopo e lo raggiungeva attraverso la musica,perchè era la cosa che sapeva fare meglio.
Gli anni dei mantra e di Krishna.
Krishna che appare occultato in così tante sue canzoni che sembra impossibile non ritrovarlo.
L'india e la musica.
Gli anni dei mantra e di Krishna.
Krishna che appare occultato in così tante sue canzoni che sembra impossibile non ritrovarlo.
L'india e la musica.
Morto nel 2001 Harrison era ricolmo di amici del ramo musicale ( basti pensare al fatto che la sua prima ragazza gli è stata "soffiata" da Eric Clapton), che lo hanno ricordato in alcuni dei concerti in suo onore come un grande amico e un grande musicista.
Figura solida ed evanescente è un personaggio che vale la pena provare a conoscere meglio,perchè davvero a me,ha lasciato qualcosa.
Quanti di voi sapevano che fu il primo ad organizzare quelli che poi in seguito vennero chiamati "concerti benefici"?
Se mai aveste voglia di approfondire questa figura e quello che i suoi amici musicisti e non pensassero di lui, date uno sguardo al documentario di Scorsese : "George Harrison: Living in the Material World".
Vi aprirà la mente e forse anche un po' il cuore :)
Vi lascio con uno dei suoi capolavori
"Here comes the sun"
Vi lascio con uno dei suoi capolavori
"Here comes the sun"
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